Newsletter 2/2015
| In primo piano |
| MNC. ELENCHI DEI MEDICI ED ODONTOIATRI ESERCENTI L’AGOPUNTURA, LA FITOTERAPIA E L’OMEOPATIA
Rimettiamo in allegato la Comunicazione n.9 della FNOMCeO
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| COMMA 566 E COMPETENZE PROFESSIONALI. FNOMCEO: NORMA PASTICCIATA.
«Un vero e proprio strappo di metodo e di metodo al Patto della Salute 2014/2016». Così il Comitato Centrale della Fnomceo, per voce del suo presidente Amedeo Bianco, in una Lettera inviata a tutti i presidenti d’Ordine e Cao, definisce il “Comma 566” della Legge di Stabilità – riguardante la ripartizione delle competenze professionali. «Lo strappo sul metodo è facilmente intuibile» spiega la Lettera «quei contenuti dovevano essere oggetto di un disegno di legge delega al termine di una concertazione con le parti interessate», e non di «un comma dichiarato inemendabile dal Governo» dato
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| FNOMCEO ED ENPAM. SI UNISCONO PER LE POLIZZE RC PROFESSIONALI
Fnomceo ed Enpam uniscono le forze sul fronte della copertura assicurativa rc professionale medica.
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| NOVITA’ FISCALI E SCADENZE ENPAM.
Non basta la riforma delle compensazioni tra crediti e debiti d’imposta, che da ottobre scorso impone al professionista di dialogare direttamente con i programmi informatici dell’agenzia delle Entrate Fisconline e Fiscoweb; non bastano il Pos obbligatorio in studio per leggere il bancomat del cliente, o l’attenzione da prestare all’eventualità di essere soggetti o meno allo split payment dell’Iva; né bastano i soliti impegni come quello di predisporre per metà gennaio compensazione dei crediti Iva. “Freschi” di telefonata al commercialista per predisporre i modelli di sostituto d’imposta, medici e dentisti liberi professionisti nei prossimi 30 giorni sono attesi da un tabellino di marcia burocratico molto fitto tra contributi e tasse. Intanto, entro il 29 gennaio chi non ha ancora versato all’Enpam la quota B sui redditi 2013 può “ravvedersi” effettuando il pagamento con una sanzione pari solo all’1% del contributo; dopo, pagherà il tasso d’interesse ufficiale di riferimento più un 5,5% del contributo previdenziale. A febbraio si scatenano gli adempimenti fiscali, anche a seguito delle novità introdotte dal Decreto Semplificazioni Fiscali 175/2014. Se la comunicazione Iva, in virtù del nuovo decreto legge, sarà abolita dal prossimo anno con riferimento ai redditi 2015, quest’anno resta; e c’è la dichiarazione Iva annuale, da approntare e trasmettere entro il 2 marzo (il 28 febbraio è sabato). Lo stesso giorno c’è da onorare un altro appuntamento con collaboratori e assistenti dello studio; da quest’anno la nuova Certificazione unica sostituisce il Cud per i lavoratori ma anche per tutti i collaboratori di aziende con modelli contrattuali assoggettati a ritenuta d’acconto. Più complesso del Cud, il Cu2015 – sempre previsto dal nuovo decreto semplificazioni – va rilasciato entro il 2 marzo e trasmesso all’Agenzia delle Entrate entro il 9.
VERSAMENTO IVA. IN ARRIVO LO SPLIT PAYMENT. ECCO COSA CAMBIA PER ASL E MEDICI. L’Iva a carico della Pubblica amministrazione si smarca dalla prestazione. Da quest’anno Asl e ospedali che acquistano beni e servizi da imprese non devono più versare l’Iva in fattura ai loro fornitori, bensì allo Stato. Il meccanismo si chiama “split payment”, o “scissione dei pagamenti”, e lo prevede la Finanziaria 2015 (legge 190/2014). Al prestatore d’opera l’ente pubblico versa l’imponibile mentre l’imposta sul valore aggiunto la gira all’Erario, per evitare che qualche fornitore “furbetto” incassi e non versi.
La Fondazione Nazionale dei Commercialisti in un recente comunicato ha chiarito però che lo split payment non si applica ai compensi per prestazioni di servizi assoggettate a ritenuta d’acconto, o meglio a qualsiasi tipo di ritenuta alla fonte. Ciò crea due canali paralleli anche tra camici bianchi. INDENNITA’ DI ESCLUSIVITA’. I MEDICI OSPEDALIERI POSSONO RIVENDICARE ARRETRATI DI QUATTRO ANNI. Non si sbloccano i rinnovi dei Contratti Nazionali, ma almeno i medici ospedalieri salutano il ritorno delle disposizioni normative ed economiche del contratto nazionale attualmente vigente. E tornano, fra i tanti effetti, gli aumenti dell’indennità di esclusività: aumenti che peraltro riguarderanno un medico su tre soltanto, tanti sono coloro che hanno compiuto nell’ultimo lustro 5 o 15 anni di anzianità. Lo dice la legge di stabilità. «In pratica dal 1° gennaio 2015 scattano gli aumenti per tutti coloro che hanno diritto», spiega il vicesegretario Anaao Assomed Giuseppe Montante. «Quanti gli anni scorsi si sono visti negare gli aumenti pur avendo superato le verifiche ad opera del collegi tecnici ad hoc al termine del 5° e 15° anno dovranno avere gli aumenti almeno dal gennaio 2015». La legge Bindi nel 1999 fissò l’indennità di esclusività per il medico ospedaliero che scegliesse di optare per un rapporto di esclusività con il Servizio Sanitario Nazionale e quindi espletare la libera professione solamente nell’ospedale in cui dipendeva o sotto il controllo di esso. L’indennità ammonta a 2 mila euro annui in più per i giovani che hanno appena optato, 9 mila circa ai 5 anni, 14 mila ai 15. «Nel 2010 – rievoca Montante – la legge 122 all’articolo 9 bloccò a tutto il 2014 i rinnovi contrattuali e gli stipendi dei dipendenti Pa inclusi i medici ospedalieri: niente più scatti a meno di progressioni di carriera verticali, promozioni a direttore di struttura complessa. E bloccò anche i fondi contrattuali ai quali si attingeva per finanziare le voci accessorie della retribuzione. Il blocco non è stato rinnovato dalla Legge di Stabilità 2015 e queste voci devono ritornare a pieno titolo nella busta paga. Gli effetti negativi sulla retribuzione della 122 sono stati accentuati negli anni passati da una norma presente nell’art. 9 capace di scatenare la vocazione al risparmio di alcuni manager: in caso di riduzione degli organici la massa salariale accessoria dei fondi va ridotta di analoga percentuale, soldi che l’azienda si può tenere in tasca». Tuttavia la 122 «nulla diceva in merito all’indennità di esclusività, che è conseguente a disposizioni di Legge, ha meccanismi giuridici e previdenziali più vicini alla parte di stipendio “fondamentale” e non è automatica, ma erogata previa verifica professionale di un collegio tecnico che deve avvenire per legge entro tre mesi dalla maturazione dei requisiti di 5 e 15 anni di anzianità». In assenza di chiarezza, «i manager si sono divisi in due categorie: quelli che dopo le prime sentenze dei magistrati aditi dai medici hanno iniziato a pagare l’indennità ai medici “verificati” e gli altri che non hanno pagato e hanno utilizzato i mancati esborsi per sanare i bilanci. Ora la legge di stabilità ha fatto decadere l’articolo 9 della 122, facendo tornare in vigore le norme “positive”. Ergo – conclude Montante – le aziende non hanno più alibi per tentare di non pagare l’esclusività che spetta almeno da gennaio a chi l’ha maturata, fatta salva la possibilità di adire i giudici per recuperare gli arretrati maturati nel periodo compreso dal 2011 al 2014, ravvisandosi le condizioni di danno per falsa interpretazione della legge (falso ideologico) da parte delle aziende sanitarie» Mauro Miserindino.
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| FNOMCEO. L’ANNUNCIO DI BIANCO: NON MI RICANDIDO.
Incompatibilità o meno con la carica di senatore alla fine il presidente di Fnomceo Amedeo Bianco ha giocato d’anticipo e ha annunciato la decisione di non ricandidarsi alle prossime elezioni. Una scelta effettuata, spiega
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| Diritto Sanitario |
| CORTE DI CASSAZIONE – SEZ. LAVORO: Trasferimento di un medico ospedaliero per incompatibilità ambientale.
Un medico, dopo avere svolto per un lungo periodo di tempo funzioni di aiuto e poi di primario presso una divisione ospedaliera di radioterapia, viene trasferito per incompatibilità ambientale presso un centro di prevenzione oncologica della stessa struttura.
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| CORTE DI CASSAZIONE: CIVILE. Concomitanza di condotta del sanitario e fattore naturale.
In tema di responsabilità civile, qualora la produzione di un evento dannoso, quale una gravissima patologia, possa apparire riconducibile alla concomitanza della condotta del sanitario e del fattore naturale rappresentato dalla pregressa situazione del danneggiato, il giudice deve accertare, sul piano della causalità materiale l’efficienza della condotta rispetto all’evento, in applicazione della regola di cui all’articolo 41 del codice penale, così da ascrivere il fatto dannoso interamente all’autore della stessa, per poi procedere, eventualmente anche con criteri equitativi, alla valutazione della diversa incidenza delle varie concause sul piano della causalità giuridica.
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| CORTE DI CASSAZIONE: PENALE. Falso ideologico e truffa commessa dal MMG
Commette il delitto di falso ideologico in atto pubblico il medico di medicina generale (MMG) che nelle schede mensili consegnate all’Asl dichiara di avere effettuato visite domiciliari in realtà non eseguite.
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| Area formativa |
| LA MEDICINA E LO SPORT TRA PRASSI E DEONTOLOGIA
Il convegno si terrà a Firenze il 7 febbraio 2015 dalle 8.30 alle 16.30.
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| GIORNATA DI FORMAZIONE: DIVERSI DA CHI? Riflessioni cliniche e psico-sociali sulle omosessualità e le identità di genere.
Il corso si terrà a Trieste, presso il MIB, School of Management, Sala “Generali” del Ferdinandeo –
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| MOVIMENTO E BUONA ALIMENTAZIONE: benessere del corpo, della mente e dello spirito, a tutte le età.
Il seminario di studi si terrà il 28 febbraio 2015 dalle ore 9.00 alle 13.00 preso la sala conferenze dell’Unione Ginnastica Goriziana, via Rismondo Gorizia. Per ulteriori informazioni contattare l’Associazione di idee Borgo Castello Tre al 3471507689 mail: societaidee@gmail.com |
| ECR – EUROPEAN CONGRESS OF RADIOLOGY
Il Congresso si terrà a Vienna dal 4 all’8 marzo 2015
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sul tema.
che la Legge di Stabilità è stata, come è noto, approvata con un voto di fiducia. «Per quanto riguarda il merito» continua la Lettera «l’unico elemento nuovo rispetto all’ordinamento previgente è contenuto nell’incipit del comma 566 e cioè: “Ferme restando le competenze dei laureati in medicina e chirurgia in materia di atti complessi e specialistici di prevenzione, diagnosi, cura e terapia, …”. La vera “novità” del comma 566 è l’assunzione a rango ordinamentale di un nuovo paradigma nel governo delle competenze secondo cui, al momento, per i medici chirurghi, solo gli atti complessi e specialistici restano esclusivi». Secondo la lettera Fnomceo il risultato è «un manufatto legislativo da brividi, stante l’evidente discrepanza tra la portata del fine (limitare le competenze esclusive del medico) e la assoluta indefinitezza dell’oggetto da limitare (gli atti complessi e specialistici), si legittimano in realtà le più svariate scomposizioni delle competenze del medico che costituiranno fonti inesauribili per variegati mansionari professionali low cost su cui fondare innovazioni delle organizzazioni e delle relazioni professionali». La lettera del Comitato centrale si conclude parlando di «norma pasticciata» che «consegna in tante manine, e ad altrettante esigenze del decisore di turno, un pilastro ordinamentale: le competenze del medico certificate dallo Stato, con riflessi imprevedibili sulla determinazione dei fabbisogni, sui contenuti formativi, sull’articolazione delle funzioni e compiti nelle organizzazioni pubbliche e private, sul mercato del lavoro medico e sanitario già devastato da vasti e trasversali fenomeni di sottoccupazione e disoccupazione». Con il rischio, aggiunge Fnom di «ulteriori incertezze nel nostro sistema civile e penale relativo alla responsabilità professionale». Per tutte queste ragioni il Comitato centrale «ha ritenuto di declinare l’invito a partecipare alla cosiddetta “Cabina di Regia”, istituita allo scopo di monitorare i processi attuativi del Patto della Salute, pur apprezzandone lo spirito che lo anima e le potenzialità che esprime».
I due enti si pongono così anche come interlocutori naturali per meglio definire il perimetro della responsabilità medica.
Bianco in una lettera indirizzata a tutti i presidenti d’Ordine e Cao, «allo scopo di facilitare il confronto che porterà alle proposte di programmi e di candidature per il rinnovo del Comitato centrale della Fnomceo e dei sui assetti istituzionali interni». Bianco nella lettera traccia un breve bilancio della sua esperienza che, spiega, «mi ha donato più di quanto sia riuscito a dare» e con la quale ha «cercato nelle tante difficoltà incontrate tutte le opportunità per far crescere idee e proposte efficaci nel rafforzare l’autonomia, la responsabilità, i ruoli e l’immagine dei nostri Ordini e della Federazione». La scelta, spiega Bianco, «è stata del tutto libera e consapevole, avendo messo al centro la salvaguardia del migliore interesse di tutti e le grandi opportunità che offrono le innovazioni delle idee e di chi le interpreta». Il presidente Fnomceo chiude con uno sguardo al futuro, dando la sua disponibilità «a un lavoro che sia coinvolgente nei metodi e chiaro nei suoi obiettivi di politica professionale e che, in occasione della prossima scadenza elettorale, costruisca un progetto e individui un diverso gruppo dirigente espressione della sintesi più efficace tra innovazione ed esperienza, rappresentanza categoriale e territoriale e che finalmente avvii un processo di rappresentanza di genere».
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