Ordine dei Medici
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Informazioni dell’Ordine 05/04/2016


In primo piano

DECRETO APPROPRIATEZZA. IL MINISTERO SOSPENDE LE SANZIONI AI MEDICI. SINDACATI E FNOMCEO SODDISFATTI. 

Al via la fase sperimentale di applicazione del decreto appropriatezza sulle prescrizioni dei medici, durante la quale le sanzioni ai camici bianchi vengono sospese. È quanto prevede una circolare del ministero della Salute, inviata alle Regioni dopo l’incontro del 12 febbraio scorso tra il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, le Regioni stesse e la Fnomceo. Si prevede, insomma, una fase sperimentale e di monitoraggio con un adeguamento dei sistemi informatici di supporto alla prescrizione, durante la quale «le sanzioni non saranno applicabili ai medici prescrittori», recita la nota. Nella prescrizione il medico dovrà riportare il quesito diagnostico, senza obbligo di annotare il codice nota di fianco alla prestazione. E soprattutto, i medici potranno non applicare le condizioni di appropriatezza quando le prestazioni sono erogate a pazienti oncologici, cronici o invalidi. Quanto al medico specialista, potrà procedere a una prescrizione diretta sul ricettario del Ssn. Nei casi previsti dal decreto in cui l’appropriatezza prescrittiva è condizionata da una "sospetta" patologia o un rischio di patologia, il medico potrà effettuare la prescrizione anche «quando la patologia sia già accertata e il suo andamento debba essere monitorato attraverso la prestazione in questione». Soddisfazione per la circolare viene espressa da Giacomo Milillo, segretario della Fimmg, il principale sindacato dei medici di famiglia: «È il primo passo dell’Intesa raggiunta lo scorso 12 febbraio tra Fnomceo Regioni e Ministero, in attesa di una prossima revisione del decreto stesso» commenta Milillo. «A parte alcuni interventi chiarificatori sulle criticità tecniche che il decreto presentava, con chiarimenti e indicazioni su modalità di prescrizione e su prestazioni specifiche (es: colesterolo, risonanza, indagini allergologiche), siamo soddisfatti per l’avvio di una fase sperimentale di applicazione del provvedimento che sarà caratterizzata dal monitoraggio e dalla raccolta dei dati sulle prescrizione delle prestazioni e che contribuirà a chiarire ulteriormente le criticità da affrontare». Soddisfazione anche da Fnomceo «perché sono state recepite tutte le osservazioni indicate dalla Presidenza e dal Gruppo di Lavoro della Fnomceo» dichiara il presidente Roberta Chersevani. «Lo spirito di collaborazione con il Ministero continua nella revisione del Decreto, che sarà portata avanti in concomitanza alla valutazione dei provvedimenti ordinamentali relativi ai nuovi Lea». E Chersavani, fa notare poi, come una particolare attenzione nella circolare è rivolta agli Odontoiatri perché chiarisce il concetto di "vulnerabilità sanitaria" dei pazienti odontoiatrici, che consiste in quelle malattie e condizioni cliniche che potrebbero essere aggravate o pregiudicate da patologie odontoiatriche concomitanti. Positivo anche il parere della Cgil. «La Circolare del Ministero della Salute – spiega Massimo Cozza, segretario nazionale Fpcgil Medici – rappresenta un passo indietro positivo, che consente nella stragrande maggioranza dei casi di poter prescrivere, almeno temporaneamente, le necessarie prestazioni sanitarie ai cittadini senza imposizioni burocratiche e sanzionatorie». E anche per il segretario generale degli specialisti ambulatoriali del Sumai-Assoprof, Roberto Lala, la circolare esplicativa sul "Decreto appropriatezza" rappresenta un passo in avanti positivo dopo le moltissime difficoltà applicative seguite alla sua entrata in vigore e i tanti disagi causati a medici e pazienti. «In ogni caso – precisa il segretario Sumai-Assoprof – molti disagi si sarebbero potuti evitare qualora le Istituzioni avessero coinvolto maggiormente i professionisti che più volte hanno lanciato appelli segnalando le criticità di un provvedimento ‘calato’ dall’alto e senza confronto. Per questa ragione confidiamo che di qui in avanti, come testimoniato anche dall’Intesa di Palazzo Chigi, possa instaurarsi un percorso di dialogo costante senza più veti anacronistici che, come abbiamo visto, non producono risultati». Unica voce fuori dal coro lo Smi che conferma le contestazioni fatte nei mesi scorsi. Per Pina Onotri, segretario generale Smi, «la circolare è un’ammissione esplicita della fondatezza delle critiche rivolte dalla nostra organizzazione, e da diverse associazioni di tutela del malato: il decreto è, infatti, un provvedimento mal definito e sbagliato, un vero e proprio pasticcio all’Italiana. Anche la sospensione momentanea delle sanzioni per i medici» continua il segretario Smi «sono una conferma di quanto detto, eppure questo passo indietro del ministro Lorenzin, viene visto come un’apertura, dimenticando che la lista di tagli, di "proscrizione", rimane sul tavolo, come una ghigliottina sui diritti alla salute dei cittadini».
Rossella Gemma

Riportiamo di seguito la Comunicazione FNOMCeO.

NUOVO CORSO FAD-FNOMCEO IN MODALITA’ RESIDENZIALE: LE ALLERGIE ALIMENTARI.

Il corso organizzato dall’Ordine di Gorizia si terrà SABATO 7 MAGGIO 2016 dalle ore 9.00 alle 14.00 presso l’Auditorium del P.O. S.Polo di Monfalcone. E’ rivolto a tutti i medici e odontoiatri iscritti, è gratuito e dà diritto a 10 Crediti Formativi ECM.

L’AAS 2 Bassa Friulana-Isontina ha concesso l’anticipo della guardia medica alle ore 8.00.

E’ obbligatoria la preiscrizione alla segreteria dell’Ordine via e-mail (info@ordinemedici-go.it) o via fax (0481-534993).

AL VIA L’UNICO PRECOMPILATO ONLINE. TUTTE LE SCADENZE PER I PROFESSIONISTI.

La spesa sostenuta dagli italiani da medici, dentisti, farmacie ammonta almeno a 13 miliardi; e mancano – per parte del 2015 e per molte regioni – gli scontrini battuti dalle farmacie. In ogni caso, se si somma il valore del quantum sborsato dai cittadini per curarsi in "privato" a quello dei ticket si potrebbero sfiorare i 20 miliardi di euro. L’Agenzia delle Entrate ha calcolato 400 milioni di ricette per spese mediche e sanitarie nel Ssn 2015 e 120 milioni (20% del totale) di prestazioni segnalate dai professionisti attraverso il sistema tessera sanitaria, ma mentre le ricette hanno prodotto un valore di 1,5 miliardi di euro di compartecipazioni, sfiorerebbe i 13 miliardi l’ammontare della spesa privata, mediata od out of pocket, sostenuta dai contribuenti fuori del Ssn e inviata dai professionisti attraverso il sistema Tessera Sanitaria entro il 9 febbraio.
Online dal 15 aprile – I dati dell’Agenzia sono stati resi noti alla vigilia dell’esordio del nuovo Unico precompilato consultabile dai professionisti al sito www.agenziaentrate.gov.it, insieme al 730 già collaudato da un anno, che interessa più da vicino i dipendenti. In tutto sono circa 30 milioni le dichiarazioni coinvolte, di cui 20 relative a modelli 730 e 10 milioni relative a modelli "Unico". E sono interessati 50 milioni di cittadini, inclusi coniugi e familiari a carico o co-dichiaranti. I modelli conterranno anche spese sanitarie, funebri universitarie, assicurative contributi pensionistici e ristrutturazioni di casa oltre alla rendita catastale e al frontespizio.
Scadenze – Il modello 730 si può integrare da soli e trasmettere dal 2 maggio al 7 luglio all’Agenzia delle Entrate oppure si fa compilare al commercialista o al Centro di assistenza fiscale-Caf che lo trasmette a sua volta. Il modello Unico invece va trasmesso da tutti i professionisti tenuti agli studi di settore, medici con studio e dentisti inclusi, entro il 30 settembre o tramite intermediari abilitati o per via telematica utilizzando il servizio Fisconline. Per i pochi professionisti che possono presentare il modello cartaceo il termine previsto per la consegna è il 30 giugno ma potrebbero esservi proroghe ed è bene seguire lo scadenziario dell’Agenzia delle Entrate.
Scaricare i modelli – Come ci si collega all’Agenzia delle Entrate? Chi è tecnologico si è munito dello Spid o Pin Unico ottenendolo -com’è già possibile fare dal 15 marzo – da uno dei tre fornitori pionieri: Tim, Poste ed Infocert, username e password vengono accettati dal sistema; chi è semitecnologico avrà conservato il lettore della carta nazionale dei servizi e con quello collegarsi al sito dell’agenzia delle entrate, fare il percorso guidato ed inserire il Pin; chi invece tecnologico lo è meno può accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate e chiedere le credenziali online. In particolare chi è pensionato può utilizzare il pin Inps e chi comunque ha avuto rapporti con l’Inps può usare il Pin dispositivo. Chi tecnologico non lo è per niente può farsi dare le credenziali recandosi di persona alla sede territoriale dell’Agenzia.
Mauro Miserendino

RELAZIONE DELLA FNOMCEO SUL  DDL 2224 RECANTE "DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RESPONSABILITA’ PROFESSIONALE DEL PERSONALE SANITARIO".

Riportiamo di seguito la Comunicazione n. 32 della FNOMCeO sul tema.

CERTIFICAZIONE UNICA 2016 ENPAM ED INPS. COMUNICAZIONI.

È online il modello di Certificazione unica (CU) dei redditi 2015 relativo all’anno di imposta 2014. La CU, che da quest’anno sostituisce il vecchio modello CUD, è disponibile nell’area riservata del sito.
Per scaricarla è necessario entrare nel menu “Servizi per gli iscritti” e selezionare la voce “Certificazioni fiscali e CU”. Chi invece non è registrato all’area riservata, ancora per quest’anno riceverà la CU tramite posta ordinaria.
Se non fosse possibile scaricare il documento con la procedura informatica si può chiedere l’invio di un duplicato cartaceo. La richiesta deve essere inoltrata all’indirizzo mail duplicati.cu@enpam.it oppure tramite fax allo 06.4829.4460. Alla domanda è necessario allegare copia di un documento di riconoscimento (formato pdf) e indicare l’indirizzo al quale si vuole ricevere la CU. Eventuali rettifiche dovranno essere segnalate ai medesimi recapiti con la stessa procedura.


Ogni anno l’INPS, in veste di sostituto d’imposta, mette a disposizione dei cittadini la Certificazione Unica (vedi DPR numero 322/1998 articolo 4, commi 6 ter e 6 quater) da utilizzare in sede di dichiarazione dei redditi.
La Certificazione Unica include, oltre ai redditi di lavoro dipendente e di pensione, anche i redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi.
La Certificazione Unica può essere richiesta tramite:
 
-web, dall’area Servizi online, Accedi ai servizi
o a) Accedi ai servizi > Servizi per il cittadino > Certificazione unica 2016 > (codice fiscale PIN)
o b) Accedi ai servizi > Elenco di tutti i servizi > Certificazione unica 2016 (Cittadino) > (codice fiscale e PIN)
o c) Accedi ai servizi > Per tipologia di utente > Cittadino > Certificazione unica 2016 (Cittadino) > (codice fiscale PIN)
 
-sportello dedicato o postazione informatica self service istituiti presso le strutture territoriali Inps
 
-posta elettronica certificata (Pec)
 
-ente di Patronato, CAF o professionista abilitato all’assistenza fiscale
 
Il dettaglio delle modalità di acquisizione della Certificazione Unica e gli ulteriori canali messi a disposizione degli utenti sono riportati nella circolare numero 55 emanata dall’Inps il 22 marzo 2016.
Ricordiamo anche la possibilità di richiedere la Certificazione Unica 2016 con invio al domicilio del titolare:
Al fine di contemperare gli obiettivi di efficienza ed efficacia – declinati con chiarezza dalla vigente normativa sul tema della Certificazione Unica – con oggettive situazioni di difficoltà rappresentate dall’utenza, l’Istituto provvederà all’invio, su espressa richiesta dell’interessato avanzata attraverso il contact center multicanale, della Certificazione Unica 2016 al domicilio del titolare nei casi di dichiarata impossibilità di accedere alla certificazione, direttamente o delegando altro soggetto, mediante gli altri servizi sopra elencati.
Nei casi su indicati, per consentire la richiesta di spedizione della Certificazione Unica al domicilio dell’interessato, risultante dagli archivi dell’Istituto, sono attivi i seguenti numeri verdi: 800 434320 (con risponditore automatico); 803 164 solo da rete fissa; 06 164164 solo da rete mobile.
 
I pensionati residenti all’estero possono richiedere la certificazione, fornendo i propri dati anagrafici e il numero di codice fiscale, ai seguenti numeri telefonici dedicati: 0039-06.59058000 – 0039-06.59053132, con orario 8–19 (ora italiana).
La Certificazione Unica 2016 può essere rilasciata anche a persona diversa dal titolare.
In questo caso la richiesta può essere presentata sia da persona delegata, sia da parte degli eredi del soggetto titolare deceduto.
Nel primo caso, la richiesta deve essere corredata dalla delega, con la quale si autorizza esplicitamente l’INPS al rilascio della certificazione richiesta, e da copia del documento di riconoscimento dell’interessato e del delegato. Il delegato potrà presentarsi agli sportelli con massimo due deleghe.
Nel secondo caso l’utente deve presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000, con la quale attesti la propria qualità di erede, unitamente alla fotocopia del proprio documento di riconoscimento.
Relatore: Marco Perelli Ercolini.

Diritto Sanitario

CORTE DI CASSAZIONE – PENALE: Esercizio abusivo della professionbe odontoiatrica:

Cassazione Penale Sentenza n. 9873/16 – Con riferimento al reato di esercizio abusivo della professione la Corte di merito ha ritenuto che lo svolgimento di attività odontoiatrica da parte di cittadini dell’Unione Europea, in possesso di diploma rilasciato in uno Stato estero, è idonea ad escludere l’abusività della condotta solo nel caso in cui l’interessato abbia presentato domanda al Ministero della Sanità e questo, abbia accertato la regolarità dell’istanza e della relativa documentazione, trasmettendola all’Ordine professionale competente per l’iscrizione.
FATTO: Al L. erano contestati i reati di cui ai capi A) art. 99 c.p. , comma 4 e art. 348 cod. pen. per avere esercitato abusivamente la professione di medico/dentista e/o odontoiatra pur essendo sprovvisto di valido titolo abilitativo e non essendo iscritto in Italia nei relativi albi professionali, con esecuzione delle prestazioni odontoiatriche (visite del cavo orale; prelievi di impronte) in favore di vari pazienti, con condotte tenute in (OMISSIS), sino al (OMISSIS); B) art. 99 c.p. , comma 4, art. 582 c.p. , art. 583 c.p. , comma 1, nn. 1 e 2, per le lesioni, anche gravi, cagionate ad alcuni pazienti in conseguenza di interventi di estrazione, cure dentarie e devitalizzazioni con inserimento di protesi dentarie, in danno di vari pazienti; con condotte tenute in (OMISSIS), sino a data successiva e prossima al (OMISSIS); C) art. 99 c.p. , comma 4, art. 483 cod. pen. , per avere falsamente attestato, con dichiarazione di autocertificazione presentata all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri dell’Aquila il 26.3.2007, di avere conseguito il diploma di laurea in Odontoiatria il precedente 28.3.2006. A fondamento del giudizio di colpevolezza la Corte ha richiamato le dichiarazioni rese dalla persone sottoposte a interventi odontoiatrici da parte dell’odierno ricorrente; la documentazione acquisita; le dichiarazioni rese dal verbalizzante, circa la tipologia di apparecchiature presenti nei locali ove veniva svolta l’attività, e risultate confacenti all’attività di odontoiatra; le risultanze della consulenza tecnica eseguita sui pazienti comprovanti la tipologia degli interventi eseguiti dal L. e i danni riportati dai pazienti.
DIRITTO: Con riferimento al reato di esercizio abusivo della professione la Corte di merito ha ritenuto che lo svolgimento di attività odontoiatrica da parte di cittadini dell’Unione Europea, in possesso di diploma rilasciato in uno Stato estero, è idonea ad escludere l’abusività della condotta solo nel caso in cui l’interessato abbia presentato domanda al Ministero della Sanità e questo, abbia accertato la regolarità dell’istanza e della relativa documentazione, trasmettendola all’Ordine professionale competente per l’iscrizione, procedura attivata dal L. in epoca successiva ai fatti per i quali è processo e, dunque, inidonea ad elidere il profilo di illegittimità della condotta contestata. Le conclusioni alle quali è pervenuta la Corte di appello, sono tutt’altro che illogiche, anche con riguardo al profilo dell’elemento psicologico del reato, tenuto conto che ai fini della sussistenza del reato è necessario e sufficiente il dolo generico e che eventi successivi alla commissione del fatto, quali il conseguimento della laurea all’estero e il deposito della relativa documentazione presso il Ministero della Salute, non sono idonei ad escludere la consapevolezza e volontarietà dell’esercizio dell’attività professionale, in carenza dei presupposti ai quali la normativa di settore condiziona lo svolgimento della professione, non senza rilevare che l’errore su tali norme, in quanto norme integratrici del precetto penale, è irrilevante quale causa di esclusione del dolo venendo a configurarsi quale errore su precetto penale.
Relatore: Marcello Fontana-Ufficio Legislativo FNOMCeO

I REQUISITI PER DEFINIRE INCOMPLETA LA CARTELLA CLINICA.

L’incompletezza della cartella clinica può, a determinate condizioni, costituire un elemento di prova a svantaggio del medico, e non a suo favore. La giurisprudenza, tuttavia, non ha stabilito un rigido automatismo tra incompletezza della stessa e responsabilità del sanitario, ma ha individuato il principio secondo il quale le carenze del documento, intanto possono far presumere l’esistenza d’un nesso di causa tra la condotta del sanitario e il danno, quando concorrano con esse due condizioni:
(a) la condotta del sanitario sia stata astrattamente idonea a provocare l’evento;
(b) l’impossibilità di accertare l’esistenza del nesso di causa tra condotta del medico ed evento di danno dipenda unicamente dall’incompletezza della cartella clinica. (Avv. Ennio Grassini – www.dirittosanitario.net).

Area formativa

PAZIENTE – IMMIGRATO. CARATTERISTICHE SOCIO-ANTROPOLOGICHE E PECULIARITA’ ASSISTENZIALI.

Il concegno si terrà Sabato 16 Aprile 2016 presso la Casa dei Carraresi – TREVISO
RESPONSABILE SCIENTIFICO Dott. Altin Stafa Neuroradiologia ULSS 12 Veneziana Direttore dell’Unità Albanese della Cattedra di Bioetica dell’UNESCO (Haifa)
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA: md studio congressi Snc Via Roma, 8 – 33100 UDINE Telefono: 0432 227673 – Fax: 0432 507533 E-mail: info@mdstudiocongressi.com Il programma e la scheda di iscrizione sono scaricabili dal sito www.mdstudiocongressi.com
Ore formazione 4 – Crediti formativi 2 Obiettivo formativo 15 multiculturalità e cultura dell’accoglienza nell’attività sanitaria (obiettivi formativi di processo)

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA E TERAPIE DI SOSTITUZIONE RENALE CONTINUA IN AREA CRITICA.

Il convegno si terrà in data 22 APRILE 2016 presso la LOGGIA DEL LIONELLO – Piazza della Libertà – UDINE
Provider ECM E Segreteria organizzativa : Inventa Wide S.r.l. (provider C&S Congressi S.r.l. ID 399) Viale Gianluigi Bonelli 40 – 00127 Roma Tel. +39.06.45213413 – Fax +39.06.93387620 E-mail: info@cscongressi.com – Web: www.cscongressi.com
Evento n. 153972 n. 6 crediti formativi per le seguenti figure professionali di Medico Chirurgo per la disciplina di Nefrologia, Anestesia e Rianimazione ed Infermiere per un numero di 60 partecipanti. Obiettivo formativo: Documentazione Clinica. Percorsi Clinico-Assistenziali Diagnostici e Riabilitativi, Profili di Assistenza-Profili di cura. Si precisa che i crediti verranno erogati a fronte di una partecipazione del 100% ai lavori scientifici e con il superamento della prova di apprendimento con almeno il 75% delle risposte corrette.

PATOLOGIE DEL CAVO ORALE EMERGENTI. OSTEONECROSI DEI MASCELLARI FARMACO INDOTTE.

Il Convegno organizzato dall’AAS 2 Bassa friulana-Isontina si terrà il 29 aprile 2016 dalle ore 15.00 alle 18.15 a Palmanova, presso l’Aula grande dell’Ospedale. Dà diritto a 3 C.F. ECM per Medici chirurghi (tutte le specializzazioni), infermieri e igineniti dentali.

CONSUMI, ADOLESCENZA E NUOVE CULTURE GIOVANILI. DAL RICONOSCIMENTO DEI SINTOMI ALL’INTERVENTO DI CURA INTEGRATO.
 
Il convegno si terrà a Trieste, presso la sala convegni dell’Nh Hotel, in data 29 aprile 2016

IL DILEMMA DELLA COMUNICAZIONE AL PAZIENTE AFFETTO DA PATOLOGIA CRONICA DEGENERATIVA: MALATTIA E MORTE SI POSSONO “DIRE"?
Il convegno si terrà presso l’Hotel Là di Moret – Viale Tricesimo, 276 33100 ­‐ Udine, il 27 maggio 2016.