Dal 15 agosto 2014 tutti i professionisti dell’area sanitaria devono essere assicurati per quanto riguarda la responsabilità civile nell’esercizio della propria attività libero professionale, in applicazione della legge n° 189 dell’8 novembre 2012 e dell’articolo 3 del decreto-legge 13 agosto 2011, n° 138, convertito , con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011 , n° 148. È quindi rimasta inascoltata la richiesta di proroga della entrata in vigore di tale obbligo avanzata al Ministro della Salute dalla FNOMCeO e dalla FOFI. La legge di conversione del decreto legge 90, approvata recentemente, ha escluso i soli dirigenti medici e sanitari dipendenti del SSN in rapporto esclusivo dall’obbligo che è posto in capo al datore di lavoro. Per questa categoria rimane da valutare la possibilità di stipulare una polizza a proprie spese contro la rivalsa della amministrazione, in caso di condanna per colpa grave o danno erariale. In sintesi , l’obbligo assicurativo per la responsabilità civile resta attivo ed interessa: – I medici ed i dirigenti sanitari dipendenti per la attività extramoenia – I medici libero professionisti – I medici pensionati che continuano la attività professionale – I giovani medici privi di un rapporto di lavoro o con contratti atipici – I medici convenzionati Per la FNOMCeO appare paradossale che si sia dato corso all’obbligo assicurativo senza avere contestualmente adottato le norme regolamentari, previste dalle stesse leggi, per quanto attiene i requisiti minimi ed uniformi dei contratti assicurativi e l’istituzione di un apposito Fondo (con decreto che doveva essere emanato entro il 30/6/2013) al fine di garantire un’idonea copertura assicurativa agli esercenti le professioni sanitarie che ne facciano espressa ricerca. Sarà portato in discussione al prossimo Comitato Centrale della FNOMCeO del 29 agosto la richiesta da formulare al Ministro della Salute di proroga dell’obbligo assicurativo fino a quando non sia approvato il DPCM sui requisiti minimi delle polizze assicurative e non sia effettivamente operativo il fondo di garanzia per l’idonea copertura assicurativa agli esercenti le professioni sanitarie. Sarebbe opportuno che le ufficiali enunciazioni di principio circa la centralità dei medici nel SSN trovassero fattiva realizzazione in doverose attenzioni verso un esercizio professionale sicuro e sereno. Il Segretario Dr Luigi Conte
ANCORA ASSICURAZIONI:
Pubblichiamo di seguito le slides relative all’intervento dal titolo "L’assicurazione per la responsabilità professionale" tenuto dalla Dott.ssa Raffaella Giardiello nel Convegno "Problemi quotidiani nell’esercizio della professione" organizzato dall’OMCeO di Firenze in data 7 maggio 2014.
COMUNICAZIONE FNOMCEO: CORSO PER VERIFICATORI ECM
La Segreteria dell’Ufficio ECM della FNOMCeO rende noto che i Medici e gli Odontoiatri che volessero partecipare ai corsi per componenete l’Osservatorio Nazionale per la qualità della formazione continua in sanità possono inviare la loro richiesta di adesione, corredata da un breve curriculum, al coordinatore dell’Osservatorio nazionale Dr Corrado RUOZI (cruozi@regione.emilia-romagna.it) e alla Dott.ssa Rossella BRAVIN dell’AGENAS (bravin@agenas.it).
REGINDE: AVVENUTA REGISTRAZIONE AL PROCESSO TELEMATICO:
In questi giorni tutti i medici dotati di PEC stanno ricevendo un messaggio dal Ministero della Giustizia con il quale si informa che il professionista è stato registrato sul "REGINDE", il registro degli indirizzi elettronici per il Processo Telematico. Si tratta di una operazione compiuta in accordo con la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, che ha fornito al Ministero le PEC dei medici italiani. La registrazione al "REGINDE" interessa particolarmente i colleghi che svolgono le funzioni di CTU nei procedimenti giudiziari, perché dal 1° luglio gli atti peritali devono essere presentati in Cancelleria non più in modalità cartacea ma in modalità telematica. Viceversa, i medici che non svolgono attività di CTU, non sono interessati a questa novità e la loro registrazione al "REGINDE" è solo formale.
BOTULISMO ALIMENTARE: LE LINEE GUIDA DEL’ISS PER CONSERVE SENZA RISCHIO:
Sul botulismo alimentare il primo passo è la prevenzione. Per questo l’Istituto Superiore di Sanità attraverso il Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo ha pubblicato per la prima volta in Italia le Linee Guida per la corretta preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico che sono state presentate il 23 giugno nell’ambito del convegno “Il botulismo alimentare in Italia: riflessioni e prospettive”. Il volume è stato realizzato dal Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo dell’ISS in collaborazione con la Facoltà di Bioscienze e Tecnologie Agro-alimentari e Ambientali dell’Università di Teramo e con il Centro Antiveleni di Pavia. La Linea guida vuole fornire indicazioni sulle corrette pratiche di preparazione delle conserve effettuate in ambito domestico ponendo l’accento sulla necessità di applicare determinati trattamenti per ottenere un prodotto sicuro. Il volume ha l’obiettivo, infatti, di aiutare chi si cimenta nella preparazione di conserve in ambito domestico nella scelta di quelle ricette che meglio garantiscono la sicurezza microbiologica, senza però trascurare gli aspetti organolettici e nutrizionali. Il mancato rispetto delle indicazioni fornite nella guida può costituire un rischio per la salute in quanto eventuali pratiche di preparazione diverse da quelle descritte possono determinare condizioni tali da permettere lo sviluppo di microrganismi patogeni. “La prevenzione e la comunicazione del rischio rappresentano due capisaldi della mission del Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo (CNRB)” dice Fabrizio Anniballi dell’ISS, uno dei curatori delle Linee Guida – che sempre più spesso riceve dal pubblico, richieste di chiarimenti in merito alla preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico. Negli ultimi anni, infatti, sta riemergendo tra la popolazione ed in particolare tra i giovani, la voglia di cimentarsi sia nella preparazione di conserve basate su ricette tradizionali tramandate di padre in figlio, sia nella sperimentazione di nuove soluzioni. È soprattutto nella sperimentazione di nuove ricette, talvolta definite “light”, che si nascondono le maggiori insidie e i rischi per la salute del consumatore. Infatti, queste spesso prevedono bassi quantitativi di agenti protettivi come l’aceto, lo zucchero e il sale, non tengono conto dei rischi associati al loro consumo e sono ampiamente divulgate e pubblicizzate in rete nelle innumerevoli pagine web e blog dedicati. Da qui nasce l’esigenza di raggiungere il pubblico interessato a questo argomento proponendo, non già un libro di ricette, ma una guida semplice e pratica che contenga tutte le informazioni necessarie per la corretta gestione di tutto il processo di preparazione delle conserve, mantenendo nel contempo il necessario rigore scientifico”.
Diritto Sanitario
CORTE DI CASSAZIONE – PENALE: Esercizio abusivo della professione di odontoiatra. Danno morale.
La pratica medica da parte di un soggetto non abilitato lede direttamente tale affidamento, determinando, nel paziente, uno stato d’animo di ansia, per il timore di future evoluzioni negative per la propria salute, e quindi un danno morale (sentenza nr. 31129/14). FATTO: —– e —– ricorrono per cassazione avverso la sentenza della Corte d’appello di Bologna, in data 15-5-13, nella parte in cui è stata confermata la sentenza di condanna emessa in primo grado, in ordine al delitto di cui all’art 348 cp, limitatamente alla prestazione effettuata dal —-., che è un odontotecnico, con il consenso del V., odontoiatra, in data 2-12-2005, e consistente nella rilevazione dell’impronta dentaria. DIRITTO:La Corte di Cassazione ha affermato che “il paziente che si rivolge a un medico abilitato per ottenere una prestazione fa affidamento sulla professionalità soggettiva e sui controlli che sia gli ordini professionali sia le autorità amministrative svolgono in merito alla competenza e adeguatezza dei sanitario. Ne deriva che la pratica medica da parte di un soggetto non abilitato lede direttamente tale affidamento, determinando, nel paziente, uno stato d’animo di ansia, per il timore di future evoluzioni negative per la propria salute, e quindi un danno morale. L’impianto argomentativo a sostegno del decisum si sostanzia dunque in un apparato esplicativo puntuale, coerente, privo di discrasie logiche, del tutto idoneo a rendere intelligibile l’iter logico-giuridico seguito dal giudice e perciò a superare lo scrutinio di legittimità”. La Corte ha inoltre rilevato che “neanche il ricorrente mette in dubbio che il prelievo dell’impronta dentaria esuli dalle competenze dell’odontotecnico e rientri in quelle dell’odontoiatra. E’ dunque priva di rilevanza, ai fini della definizione della regiudicanda, la questione di legittimità costituzionale prospettata dal ricorrente e fondata sulla inafferrabilità del discrimen fra le attività che possono essere espletate dall’odontotecnico e quelle riservate all’odontoiatra, atteso che è dei tutto incontroverso che il —. non fosse abilitato alla prestazione espletata”.
CORTE DI CASSAZIONE – PENALE: Se il trattamento mette a rischio la vita, la responsabilità è del medico e della struttura.
E’ colposa e contraria alla buona fede la condotta del medico che sottopone il paziente a un trattamento di «ossigeno-ozono terapia» in una struttura non adeguata, senza informarlo delle carenze e indirizzarlo in un luogo più idoneo. Lo ha sancito la cassazione con la sentenza 18304 in merito al caso di un trattamento anticellulite che ha messo a rischio la vita di una paziente. La donna, in seguito a un intervento di routine, aveva avuto un’embolia polmonare e un arresto cardiocircolatorio per avere effettuato l’intervento in un laboratorio di analisi, con tecniche non congrue, dosi non corrette e macchinari non efficienti. Responsabilità del medico è non aver considerato che l’ossigenoterapia fosse controindicata per una paziente che aveva eseguito «un intervento chirurgico all’utero» solo 10 giorni prima. Secondo la Corte d’Appello le responsabilità sarebbero imputabili alla sola struttura e non al medico, una versione non condivisa dalla Cassazione. La struttura dal canto suo sostiene di aver stipulato un contratto con il camice bianco per un altro tipo di trattamenti ossia elettrolipolisi. Secondo la Cassazione il medico avrebbe dovuto diligentemente valutare sia l’idoneità degli strumenti rispetto alla sua professione sia le condizioni di salute della paziente, anche ricorrendo a un consulto da escludere solo in casi di urgenza. Per quanto riguarda il laboratorio, conclude la sentenzam è ininfluente l’assenza di un rapporto di lavoro dipendente: «l’appropriazione» dell’attività altrui comporta anche l’assunzione del rischio per i danni che ne possono derivare.
Area formativa
AMIANTO TRA STORIA E MITO. CONFERENZA E CONCERTO A CORMONS
La manifestazione organizzata dall’LILT – sez. provinciale di Gorizia si terrà il 30 agosto 2014 nella sala civica – Palazzo Locatelli, con inizio alle ore 20.30.
CONVEGNO TRIVENETO – ECM DOSSIER FORMATIVO
Il convegno si terrà il 6 settembre 2014 presso la MIB – School of Management – Largo caduti di Nassirya 1 Trieste.
IV CONGRESSO ANCE FVG. CUORE&GENETICA
Il Congresso si terrà il 13 e il 14 settembre 2014 presso la Fondazione Villa Russiz di Capriva del Friuli (GO).
CONVEGNI ODONTOIATRICI:
CORSO DI FORMAZIONE SUL CAMPO: "GRAVI PROBLEMATICHE INFETTIVE"
Il corso, con crediti ECM, organizzato dall’Unità Operativa di odontostomatologia del P.O. di Gorizia si terrà giovedì 11 settembre 2014 dalle ore 14.30 alle 18.30 presso la saletta del PS. Relatore sarà il Dr Fontana, microbiologo dell’Azienda. Seguiranno ulteriori incontri su: anestesia e sedazione; cardiologia, anticoagulanti e profilassi; medicina legale. Per ulteriori informazioni contattare il Dr Giulio Tamburlini (giulio.tamburlini@ass2.sanita.fvg.it).
ODONTOIATRIA INFANTILE: ATTUALITA’ E STRATEGIE
II Convegno organizzato dall’AIO si terrà sabato 20 settembre 2014 presso la sala congressi del Molo IV di Trieste.
IL DOLORE RICONOSCIMENTO, VALUTAZIONE E GESTIONE". NUOVO CORSO FAD IN MODALITA’ RESIDENZIALE:
Il corso FAD-Blended organizzato in formazione residenziale dall’Ordine dei Medici di Gorizia si terrà SABATO 27 SETTEMBRE 2014 dalle ore 9.00 alle 14.00 presso l’Auditorium del P.O. S.Polo di Monfalcone. Il superamento del corso dà diritto a 20 C.F. ECM Nazionale 2014. La partecipazione è gratuita per Medici, Odontoiatri, Infermieri professionali. E’ obbligatoria la preiscrizione alla segreteria dell’Ordine con richiesta via e-mail (ordmedgo@libero.it) o via Fax (numero 0481-534993). E’ stato richiesto l’anticipo della Guardia Medica alle ore 8.00.
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